Archivio | QN in tournée RSS feed for this section

Week-end a tutta fiaba! Hansel e Gretel a Lendinara e a Noventa di Piave!

31 Gen

Preparate i bambini, così avete una scusa per venire!Francesca D'Este La vera storia di Hansel e Gretel foto Nunzio Fracalanza 4

La vera storia di Hansel e Gretel, così come Gretel l’ha raccontata a Francesca D’Este (ehm…), sarà sabato 7 febbraio ore 21:00 a Lendinara e domenica 8 febbraio ore 16:00 a Noventa di Piave. In un tripudio di scoperte alimentari per i due vivaci bimbetti, alle prese con il terribile Pao Pao.

Ingresso gratuito a Lendinara e 4 euro a Noventa di Piave

Info: 349.587.3857

Secondi a playFestival!

9 Dic

manimotò

Siamo felici di dire che a conclusione di playFestival, organizzato da Atir e Piccolo Teatro di Milano al Teatro Ringhiera i nostri Manimotò sono risultati ben secondi con il loro TOMATO SOAP!

Incredibile la risposta del pubblico e della stampa! Ne siamo felici, perchè noi di Questa Nave abbiamo creduto in loro fin dalla prima ora, e ci stiamo dando dentro per continuare a sostenerli.  Vi metto un link se siete curiosi: http://fattiditeatro.it/play-festival-2014-giochiamo-teatro/

E state attenti! C’è una seconda produzione in arrivo… Non mancatela!

MILANOmotò… Tomato Soap a Milano sabato 6 dicembre

11 Nov

Come pre-annunciato, Tomato Soap partecipa alle selezioni di plyfestival a Milano!

manimotò logo small

Teatro Ringhiera, sabato 6 dicembre. Siamo in attesa degli orari, ma comunque in serata.
Milanesi, alle armi! Vogliamo Tomato Soap al Piccolo di Milano!

TOMATO SOAP a Milano a Dicembre

6 Nov

Eh sì! Manimotò con il suo TOMATO SOAP ha vinto la prima selezione del bando playFestival, organizzato da Piccolo Teatro di Milano e Atir/Teatro Ringhiera, e noi siamo felici!

Crediamo molto nel lavoro di Manimotò, e i risultati ci danno ragione. Anche al Festival Sguardi 2014 ottimi riscontri di critica e pubblico, e noi continuiamo a sostenere questa compagnia, che propone teatro di figura per adulti, una cosa non del tutto comune in Italia.

Se non potete andare a vederli a Milano a inizio dicembre, mmmhhh… che ne dite di andare a Bruxelles il 13 e 14 dicembre? Senza mangiare troppa cioccolata…

manimotò

TOMATO SOAP a SGUARDI 2014

26 Ago

Cari Amici,

siamo felici di segnalare la presenza di TOMATO SOAP, della compagnia emergente Manimotò, a SGUARDI 2014 – Festival del Teatro Contemporaneo Veneto.

Questa Nave sta sostenendo questo gruppo nella coproduzione e nella distribuzione, perché crede fortemente nel loro lavoro: non mancate!

 

giovedì 11 settembre, alle ore 21.45, Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza (Via Mazzini 39)

SGUARDI 2014 – FESTIVAL DEL TEATRO CONTEMPORANEO VENETO

manimotò

Manimotò
TOMATO SOAP
Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata

Spettacolo vincitore del concorso “Teatro voce della società giovanile”
indetto da Endas Emilia Romagna e Itc Teatro

Di e con Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
Regia: Lydie Le Doeuff
Sonoro: IOSONOUNCANE
Luci: Giovanni Milanese

Costruzione pupazzi: Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
Coaching manipolazione pupazzi: Monica Varela Couto
Coproduzione e distribuzione: Questa Nave

TOMATO SOAP porta in scena il tema della violenza di genere raccontando la storia di un uomo e una donna che pensano di darsi amore e si danno morte.
Seguiamo le vicende di Gianni e Gilda dal loro primo incontro, l’innamoramento, la costruzione di una vita insieme, fino a diventare spettatori dell’incrinarsi del rapporto e della prepotenza con cui la violenza ne diventa protagonista. Cogliamo le ritualità malate che si insinuano nella coppia, e la malintesa capacità di perdono che ne sostiene la terribile sopravvivenza.
Gianni e Gilda sono due pupazzi di gommapiuma a grandezza umana, marionnettes portés, manipolati a vista dagli attori. Ma la storia dei pupazzi è anche il gioco della coppia di attori-manipolatori, che sotto gli occhi del pubblico scambiano le carte, invertendo i ruoli: è infatti l’attrice a fare l’uomo e l’attore a fare la donna.
A dispetto della gravità del contenuto, TOMATO SOAP utilizza un linguaggio lieve, visuale, ironico, muto, accompagnando gli spettatori al limite della risata, là dove la tragedia diventa grottesco.